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87 borse di studio perse per colpa della marca da bollo

Non avete idea di quante siano le storie di cronaca legate alla marca da bollo. Scandagliando la rete dei giornali locali, ogni settimana trovo notizie riguardanti questo argomento, e naturalmente questo sistema di pagamento dello Stato non ci fa mai bella figura.

Come nel caso riportato da Il Piccolo di Trieste che titola “Studenti di Trieste beffati dalla marca da bollo” (edizione online del 24/01/2018)

Borse di studio negate per il ritardo nei pagamenti di tasse universitarie e imposte di bollo.

borsa di studio negata per marca da bollo tardiva

Un “no” che ha ora innescato una battaglia legale fra studenti dell’Ateneo triestino e Ardiss, l’Agenzia regionale per il diritto allo studio. Nel mirino, il regolamento del Bando unico per l’attribuzione delle forme di sostegno e, nella fattispecie, la previsione dell’esclusione dai benefici per chi versa tardivamente il dovuto, nonostante l’applicazione della mora.

Sono 87 gli iscritti all’Università di Trieste che si sono visti rifiutare l’assegnazione delle borse di studio per l’anno accademico 2017/2018. A bloccare l’erogazione dei fondi dell’Ardiss è stato un aspetto di natura burocratica, legato ai cosiddetti requisiti di ammissione contenuti nel Bando unico per l’attribuzione dei benefici regionali, approvato il 29 giugno scorso e riguardante le borse di studio, i posti alloggio, i contributi per la mobilità internazionale e l’accesso alle agevolazioni per il servizio di ristorazione.

In particolare, all’articolo 4 comma 1 del documento, pubblicato sul sito web dell’Ardiss, si legge: «Gli studenti che effettuino il pagamento di eventuali more per ritardato pagamento delle tasse o della sola imposta di bollo di euro 16 alle Università, ai Conservatori, agli Its e all’Accademia non regolarizzano la propria posizione ai fini dell’ottenimento dei benefici del seguente bando, quindi rimarranno esclusi dai benefici dell’Ardiss».

Gli studenti che si sono visti rifiutare la borsa di studio hanno pagato con qualche giorno di ritardo l’imposta di bollo, incorrendo così in una mora rispettivamente di 30 e di 100 euro con ravvedimento operoso-

In genere il ravvedimento operoso sana le irregolarità legate al ritardato pagamento, con il pagamento di una sanzione.

«L’Ardiss non ritiene che il pagamento di tale mora sia una sanzione sufficiente, ritiene invece che per una non così grave mancanza debbano essere revocate borse di studio, alloggi e qualsiasi altro beneficio.».

«L’Ardiss non aveva il potere di inventare l’istituto dell’iscrizione tardiva né di sanzionare il ritardo nell’adempimento di una prestazione patrimoniale – recita l’azione legale –. Il ritardo in un pagamento è più che adeguatamente sanzionato da una mora e non può mettere in discussione la tutela di diritti fondamentali».

E’ in corso il ricorso presentato dagli studenti, speriamo che il buon senso prevalda su un regolamento fin troppo limitativo.

 

87 borse di studio perse per colpa della marca da bollo ultima modifica: 2018-02-04T18:22:31+01:00 da admin-Salvatore

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