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Atto notarile per voltura catastale esente da bollo

Ecco un esempio di come il DPR 642/72 mandi in cortocircuito anche i legislatori con le sue interpretazioni circa l’applicabilità dell’imposta di bollo.

In caso di richiesta di voltura catastale all’Agenzia del Territorio, meglio conosciuta come catasto, bisogna presentare copia dell’atto notarile che determina la voltura.

Secondo l’articolo 4 del DPR 26 ottobre 1972, n. 650 (Perfezionamento e revisione del sistema catastale) in materia di domande di voltura questi documenti sono esenti da bollo. Infatti l’articolo in questione precisa che “Alle domande di voltura vanno allegate: a) Copie in carta libera degli atti civili o giudiziali od amministrativi che danno origine alle domande stesse o delle denunce di trasferimento per causa di morte, queste ultime corredate dalle copie dei documenti relativi alla successione”.

Carta libera = senza marca da bollo

Peccato che i documenti in questione di norma li fornisca un notaio e l’articolo 1, comma 1, della tariffa, parte prima, allegata al DPR 26 ottobre 1972, n. 642, recante gli atti soggetti all’imposta di bollo fin dall’origine, prevede il pagamento dell’imposta nella misura di euro 16,00, per ogni foglio, per gli “Atti rogati, ricevuti o autenticati da notai o da altri pubblici ufficiali e certificati, estratti di qualunque atto o documento e copie dichiarate conformi all’originale rilasciati dagli stessi”.

Quindi se il notaio mi rilascia una copia dell’atto rogato per recarmi al catasto a fare una voltura, mi deve chiedere la marca da bollo oppure no ?

Sulla questione è stata recentemente diramata la risoluzione n. 89/E dell’11 dicembre 2013 dell’Agenzia delle Entrate, chiamata in causa dall’Ufficio Centrale degli Archivi Notarili, apparato statale dove vengono archiviati gli atti dei notai che cessano il loro mandato.

L’Agenzia delle Entrate ha risposto no, non ci vuole marca da bollo.

A parere della scrivente, la disposizione da ultimo citata costituisce una deroga alla regola generale che prevede l’assoggettamento all’imposta di bollo delle copie dichiarate conformi rilasciate dai notai o da altri pubblici ufficiali.
Il legislatore, con la formulazione adottata nell’articolo 4 del DPR n. 650 del 1972, “copia in carta libera”, ha inteso, quindi, stabilire l’esenzione dall’imposta di bollo per il rilascio della copia dell’atto notarile, qualora destinata ad essere allegata alla domanda di voltura catastale.

Soluzione definitiva certo, ma c’è da notare che i due DPR richiamati sono del 1972 !

40 anni ed ancora il dubbio non era sciolto definitivamente, perchè i due DPR emanati lo stesso giorno non avevano ancora ben chiaro la portata del provvedimento instaurativo dell’imposta di bollo e le sue conseguenze sui documenti ‘in carta libera’.


Atto notarile per voltura catastale esente da bollo ultima modifica: 2014-01-02T19:40:04+01:00 da admin-Salvatore

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