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Lo Stato che guadagna dalle alluvioni

alluvione Genova 04 novembreIn questi giorni siamo tutti scioccati dalle immagini terribili delle alluvioni, che hanno causato morti, devastato territori e sconvolto la vita di interi paesi .

Ci da sollievo vedere tanti volontari a lavoro, anche che partono da lontano per andare ad aiutare chi è in difficoltà . Non c’è stato bisogno di fare appelli ai volontari, si sono ritrovati sul posto chiamati dal loro buon animo.

E chi non va sul posto aiuta economicamente, con raccolte fondi organizzate da associazioni delle zone alluvionate, giornali e trasmissioni tv o semplicemente mandando SMS . Nessuno si tira indietro ed ogni piccola somma è bene accetta.

Ma l’emergenza è grande e sia per le prime emergenze sia per la ricostruzione servono fondi dello Stato, che anche in questi tempi di crisi economica non può tirarsi indietro.

I fondi sono già stati stanziati, probabilmente aumenteranno, e dovranno essere destinati a chi effettivamente ha subito dei danni .

Non è la prima volta che il nostro paese è devastato dalle alluvioni, è successo poco tempo fa, il 1 novembre 2010, e solo adesso i fondi statali stanziati per quell’emergenza stanno per essere erogati .

Ci informa il corriere vicentino però che ci sono delle difficoltà.

Per quello che interessa questo blog ci indigna che per avere accesso ai fondi pro-alluvionati si deve spendere cifre importanti in marche da bollo .

Molte aziende lamentano di dover spendere migliaia di euro in marche da bollo per presentare, in allegato alla domanda di rimborso, copie autenticate delle fatture acquisti di merce e beni danneggiati. “In effetti – spiega Ernesto Boschiero – l’unica opzione lasciata alle imprese alluvionate è tra il presentare le fatture in originale delle scorte e dei macchinari riacquistati o degli interventi eseguiti, oppure farne una copia autenticata, applicando su ciascuna la marca da bollo di 14,62 euro. Considerato però che gli originali delle fatture di norma vanno conservati ed esibiti in caso di verifica fiscale, diventa praticamente necessario per le aziende spendere un bel po’ di soldi in marche da bollo che nessuno, di certo, rimborserà”.

La solidarietà disinteressata di tanti italiani a confronto con la burocrazia di uno stato incapace di modificare in corsa delle regole per non gravare economicamente su persone che proprio un aiuto economico stanno chiedendo.

 Lo Stato ancora una volta si fa pagare per rendere al cittadino ciò che deve in conseguenza della potestà impositiva. Le tasse servono a ridistribuire il denaro alla cittadinanza. Che si debba pagare per far svolgere allo Stato un suo compito fondamentale è assurdo.


Lo Stato che guadagna dalle alluvioni ultima modifica: 2011-11-09T19:54:17+01:00 da admin

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