Offerta luce e gas E.ON

quadruplicati i controlli sull’apposizione della marca da bollo sul passaporto

Sembra che in questo inizio d’anno del 2011 la Guardia di Finanza, ed in particolare i finanzieri a lavoro a Malpensa, abbiano moltiplicato gli sforzi per pizzicare i viaggiatori sprovvisti della dovuta marca da bollo sul passaporto .

La normativa prevede infatti  che l’utilizzo del passaporto per viaggi in Paesi che non fanno parte dell’Unione Europea, sia preceduto dal pagamento della tassa di concessione governativa, acquistando l’apposita “marca da bollo”, del costo di 40,29 euro, che deve essere apposta sul documento prima della partenza dall’aereoporto italiano, provvedendo anche alla sua “vidimazione”.

Il Gruppo della Guardia di Finanza di Malpensa, nel corso del primo quadrimestre del 2011, con controlli svolti in aeroporto, ha rilevato 923 violazioni (in media,più di 7 al giorno), riguardanti il mancato pagamento della tassa di concessione governativa sui passaporti, corrispondenti ad una entrata per l’Erario, considerando tributo e sanzioni, di 270.155 euro.

Nell’intero anno 2010 sono state contestate 673 violazioni della specie, con il recupero, per le casse dello Stato, di 205.160 euro. (fonte varesenews )

In soli 4 mesi si è accertato più violazioni che in tutto il precedente anno .

Il controllo dell’evasione fiscale è sacrosanto e non può essere contestato. E finchè la normativa sull’imposta di bollo è vigente si deve osservarla ed apporre la marca da bollo sul passaporto. Però possiamo protestare e creare questo movimento affinchè la legge venga abolita.

quadruplicati i controlli sull’apposizione della marca da bollo sul passaporto ultima modifica: 2011-05-17T19:21:34+02:00 da admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizziamo i tuoi dati solo per poter pubblicare il tuo commento.Leggi la pagina della privacy policy per sapere come proteggiamo i dati che inserisci per commentare. I commenti sono protetti da spam da Akismet. Leggi la privacy policy di Akismet per sapere come trattano i tuoi dati.