Togliere l’imposta di bollo ? NO, aumentiamola
La manovra finanziaria che è in discussione in questi giorni e che se anche poco pubblicizzato dovrà salvare l’economia italiana dal tracollo (siamo stati pesantemente avvertiti dalle autorità di controllo europee e dagli istituti di rating) sembra guardare all’imposta di bollo come possibile aumento degli introiti.
Ancora non c’è nulla di definitivo, ma a quanto pare la manovra più che puntare il dito verso le spese e gli sprechi è alla ricerca di introiti e facili ricavi .
E’ stata ventilata, ma subito ritirata per le proteste da parte di banche ed operatori una nuova imposta di bollo dello 0,15% sulle transazioni finanziarie .
Ma è quasi certo invece l’aumento dell’imposta di bollo sul deposito titoli che verrà portata a euro 120,00 all’anno (dagli attuali € 34,20) !
L’aumento anche se non colpisce in modo generalizzato, ma solo chi possiede titoli ed investe investe in borsa, è comunque preoccupante per 2 ragioni:
1- essendo ad importo fisso non è proporzionale al guadagno ed alle capacità contributive . 120 euro (10 euro al mese per la tenuta titoli) sono tantissimo per il piccolo risparmiatore che tenta invano di far fruttare i suoi risparmi e sono nulla per i grandi finanzieri.
2- è la dimostrazione di quanto sia facile andare a pescare soldi nelle tasche degli italiani quando già è aperta la strada . E’ molto più facile aumentare le tasse già esistenti che cercare di razionalizzarle e fare la vera riforma fiscale.
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