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Il bollo con la nuova fattura elettronica

La grande novità contabile del 2019 è la fattura elettronica.

Non è nuova, l’obbligo di fattura elettronica già vigeva per la fatturazione verso la pubblica amministrazione, ma dal 2019 è stata estesa, con qualche inspiegabile polemica, ad una vasta platea di partite IVA, con esclusione di pochi casi.

La fattura elettronica è sicuramente un passo favorevole verso la digitalizzazione e chi ha a cuore il progresso non può certo esserne contrario. Le malelingue dicono che chi adesso protesta contro la fattura elettronica sono gli evasori fiscali, che vedono ridotta la possibilità di perpetuare il loro vizietto. Non so, non conosco i meccanismi dell’evasione fiscale, ma ho paura che semplicemente chi non emetteva fattura cartacea prima, non emetterà fattura elettronica adesso.

La fattura elettronica vista dall'Agenzia delle Entrate

Ma tra le tante novità che porta la fattura elettronica noi ci siamo posti il nostro problema riguardo la marca da bollo: come si fa a mettere una marca da bollo su un documento digitale?

In realtà anche in questo caso ci sarà una semplificazione (considerando la fattura elettronica una semplificazione) perché non si dovrà più pagare il bollo fattura per fattura, ma si farà un unico versamento complessivo di quanto dovuto per tutte le fatture emesse.

Come funziona il bollo con la fattura elettronica

Con il comunicato Stampa n° 224 del 28/12/2018, il MEF ha annunciato che con l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2019 della fatturazione elettronica obbligatoria, cambieranno le modalità di pagamento delle relative imposte di bollo per quanti vi siano assoggettati.
In particolare, il decreto firmato dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, per facilitare l’adempimento da parte del contribuente prevede che al termine di ogni trimestre sia l’Agenzia delle Entrate a rendere noto l’ammontare dovuto sulla base dei dati presenti nelle fatture elettroniche inviate attraverso il Sistema di Interscambio.
L’Agenzia quindi metterà a disposizione sul proprio sito un servizio che consenta agli interessati di pagare l’imposta di bollo

  • con addebito su conto corrente bancario o postale
  • utilizzando il modello F24 predisposto dall’Agenzia stessa.

Le disposizioni del decreto si applicano alle fatture elettroniche emesse a partire dal 1 gennaio 2019.

Quindi non solo si pagherà l’imposta di bollo in un periodo successivo, ma sarà l’Agenzia delle Entrate a fare i conti. Al contribuente non resterà che fare il relativo versamento.

Nuove modalità per pagare il bollo sulla Fatturazione elettronica

Comunicato Stampa N° 224 del 28/12/2018

Con l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2019 della fatturazione elettronica obbligatoria, cambieranno le modalità di pagamento delle relative imposte di bollo per quanti vi siano assoggettati. Il decreto firmato oggi dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, per facilitare l’adempimento da parte del contribuente prevede che al termine di ogni trimestre sia l’Agenzia delle Entrate a rendere noto l’ammontare dovuto sulla base dei dati presenti nelle fatture elettroniche inviate attraverso il Sistema di Interscambio. Grazie a quei dati, l’Agenzia metterà a disposizione sul proprio sito un servizio che consenta agli interessati di pagare l’imposta di bollo con addebito su conto corrente bancario o postale. Oppure utilizzando il modello F24 predisposto dall’Agenzia stessa. Le disposizioni del decreto si applicheranno alle fatture elettroniche emesse a partire dal 1 gennaio 2019.

Il bollo con la nuova fattura elettronica ultima modifica: 2019-01-06T16:45:01+01:00 da admin-Salvatore

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